Entro 90 giorni l’Arera integrerà la regolazione per facilitare l’accesso alle Uvam (articolo di Quotidiano Energia)

Quotidiano Energia – Consentire alle auto elettriche di poter partecipare pienamente alla fornitura di servizi sul dispacciamento.
Questo l’obiettivo del decreto Mise sul vehicle to grid, pubblicato venerdì scorso sulla Gazzetta ufficiale n. 37.
Il ministero ha tenuto conto delle osservazioni inviate a settembre dall’Arera, che si sono focalizzate in particolare su tre punti. Primo, il sostegno alla tecnologia V2G deve attuarsi mediante “rimozione delle barriere ed abilitazione alla partecipazione al mercato dei servizi in luogo di agevolazioni sugli oneri di sistema”.
Secondo, il fatto che la stessa Autorità debba aggiornare la propria regolazione “affinché i requisiti minimi prestazionali per l’abilitazione a ciascun servizio, compresi i servizi di breve durata e a risposta rapida, consentano adeguata partecipazione delle infrastrutture di ricarica, tenendo conto delle caratteristiche e della specificità delle stesse infrastrutture, incluse le domestiche, nonché delle esigenze dei veicoli per la mobilità”. Inoltre, almeno nel caso di Uvam costituite esclusivamente da infrastrutture di ricarica, la potenza modulabile a salire o a scendere è ridotta fino a 0,2 MW, con progressione decimale.
Terzo punto, l’eliminazione delle disposizioni specifiche per le isole minori.
Il decreto assegna quindi massimi 90 giorni all’Arera affinché integri la regolazione sul dispacciamento, prevedendo anche con successivi provvedimenti le modalità con le quali i distributori utilizzano le Uvam per esigenze di esercizio della propria rete nonché le modalità di coordinamento con Terna.
L’Autorità provvederà inoltre alla copertura dei costi aggiuntivi connessi all’installazione dei dispositivi e dei sistemi di misura necessari ad assicurare l’interazione tra veicolo e rete elettrica, nonché l’interlocuzione tra il gestore dell’infrastruttura di ricarica e il gestore dell’Uvam.
Il meccanismo dello scambio sul posto continua ad applicarsi, con modalità semplificate definite da Arera, anche ai punti di connessione con presenza di infrastrutture di ricarica.
Infine, entro 120 giorni il Gse, previo parere del Mise, dovrà pubblicare una procedura con la quale sono delineate le informazioni che i gestori delle Uvam forniscono ai detentori dei veicoli circa l’utilizzo dei sistemi di accumulo.
Terna aggiornerà con frequenza annuale il ministero e l’Autorità sull’attuazione del decreto, anche nell’ottica di eventuali interventi di aggiornamento volti a rendere più efficaci le misure.
Come riportato nelle scorse settimane da QE, il Tso intende lanciare verso la fine dell’anno una consultazione per consentire il pieno accesso alle Uvam ai prosumer, comprese le auto elettriche.
Fonte: ANSA