
L’Amministratore delegato del gruppo Renault, Luca De Meo, lancia una proposta: “spostiamo il divieto delle auto termiche dal 2035 al 2040”.
Secondo De Meo, il bando delle auto tradizionali deve essere spostata di 5 anni avanti, rispetto alla scadenza già fissata dal Parlamento Ue, affinché in Europa si creino le condizioni per lo sviluppo delle auto elettriche e per adeguare le infrastrutture dei servizi e sfruttare il declino dei prezzi per tali modelli.
Nel 2026 tuttavia, la Commissione europea dovrà valutare gli avanzamenti fatti per raggiungere l’obiettivo del 100% di riduzione delle emissioni, in base ai quali si modificherà eventualmente l’obiettivo fissato a zero emissioni.
Dopo l’ammonimento del Presidente della Repubblica Mattarella sul ritardo con cui si stanno affrontando le problematiche dei cambiamenti climatici, la richiesta di proroga di De Meo sembra veramente audace, ma tant’è, questa transizione sembra piuttosto complicata.
Noi della redazione di GuidaMotori, per rallentare il “global warming” possiamo osare oltre De Meo proponendo delle disposizioni degne di una dittatura” come segue;
eliminare totalmente il trasporto privato, imporre quindici gradi di temperatura massima per il riscaldamento domestico, eliminare i condizionatori dell’aria in estate (escluse strutture sanitarie), costringere il 90% della popolazione mondiale a rinunciare a gran parte del cibo che consuma abitualmente ed imporne di più sostenibile, vietare i Suv nelle città, e infine rivedere tutta la produzione industriale in un’ottica di sopravvivenza, e addio alle dinamiche del capitalismo.
Che dite, potrebbe portare qualche risultato e salvare il pianeta?
A.P. La redazione di Guidamotori